Cocaina: verso un modello di autoregolazione
Nuovi sviluppi nella Riduzione del danno
Febbraio 2014
In molti paesi europei e al di fuori dell’Europa, esiste un ampio corpo di ricerche sui consumatori di cocaina reclutati al di fuori dei canali istituzionali (studi cioè basati su campioni di soggetti non contattati attraverso i servizi per le dipendenze o attraverso le istituzioni giudiziarie). Questi studi mostrano una varietà di modelli e traiettorie di consumo diversi dal consumo “additivo”.
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Studi simili sono a disposizione anche per altre droghe, come cannabis e amfetamine, con risultati analoghi. La ragione dell’uso controllato risiede in un vasto insieme di regole che la maggior parte dei consumatori applicano al fine di tenere sotto controllo il consumo e impedire lo sconvolgimento della vita quotidiana. Questa prospettiva è agli opposti di quella degli operatori dei servizi per le dipendenze, che al contrario si concentrano sulla patologia della addiction. La addiction è vista come il prodotto delle proprietà chimiche delle droghe nella combinazione con i deficit biologici, psicologici, sociali del consumatore. Ma la prospettiva dell’uso controllato contrasta anche con la rappresentazione sociale delle droghe come sostanze di per sé “fuori controllo”, nonché con l’immagine del consumatore “inerme” sotto l’influsso della droga.
E’ possibile disegnare nuovi modelli operativi per i servizi ma anche nuove politiche delle droghe prendendo spunto dalle strategie di autoregolazione dei consumatori e rafforzando la Riduzione del danno come modello di interpretazione del consumo di droga e di politiche pubbliche alternativo al modello patologico (disease). Questo scritto ha lo scopo di illustrare questo cambio di paradigma della politica della droga, che sostituisce l’obiettivo principale dell’eliminazione dell’uso con la regolazione del consumo: con l’intento di sostenere i controlli “informali” dei consumatori e di ridurre il danno causato dalle leggi e dalle politiche punitive.
Punti chiave
- La rappresentazione sociale del consumo di cocaina delinea un percorso di escalation verso la dipendenza, quando nella realtà la gran parte dei consumatori adotta meccanismi di controllo sul consumo.
- I programmi offerti dai servizi per le dipendenze sono perlopiù ispirati al modello patologico della dipendenza e non incontrano le esigenze di molti consumatori..
- Esiste un modello operativo alternativo alla medicalizzazione che si basa sulle capacità di autoregolazione dei consumatori e mira a rafforzarle.
- Il modello di autoregolazione può contribuire a rilanciare la Riduzione del Danno come architrave dell’intera politica delle droghe, ben oltre l’ambito della sanità pubblica.